Andrea Dell’Orto: «Non ci aspettavamo un aumento così forte»
Mentre il mercato italiano dell’auto frena, quello delle due ruote accelera. I dati diffusi ieri dall’Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) confermano la tendenza dei primi due mesi del 2019. Con 25.083 immatricolazioni, a marzo le vendite di scooter e moto fanno segnare un +27,1% rispetto a marzo 2018 (mese che, va ricordato, aveva chiuso con un calo superiore al 14%). I dati disaggregati per categoria evidenziano che a guidare il boom di marzo sono stati soprattutto gli scooter ( +29,8%), supportati dalle moto con cilindrata superiore ai 50cc ( +24,5%). Ancora in flessione invece i “cinquantini”, che a marzo arretrano del 4,7% (nel 2018 erano scesi di oltre il 29%).
La crescita del primo trimestre
Il mese di marzo pesa, per circa l’11% sul totale venduto dell’anno. I dati diffusi ieri acquistano quindi più valore se letti all’interno del trimestre che si è appena concluso. Nei primi tre mesi del 2018 in Italia sono stati immatricolati 54.858 veicoli a due ruote, con una crescita del 18,9% rispetto allo stesso trimestre del 2018, suddivisa tra scooter (27.900, + 21,9%) e moto di cilindrata superiore a 50cc (26.958, +15,9%). Mentre i ciclomotori da 50cc si sono fermati a 3.696 unità (-2,9%). Nel complesso, il settore delle due ruote a motore ha venduto in tre mesi 58.554 veicoli, segnando un+ 17,2%.
«Effetto Eicma» sulle vendite
«Eravamo convinti di continuare un trend positivo – commenta Andrea Dell’Orto presidente di Confindustria ma non ci aspettavamo una crescita così forte come quella registrata a marzo. In generale, i dati del primo trimestre 2019 – continua Dell’Orto – confermano il buon lavoro svolto sia dalle case produttrici che dalla nostra associazione». Il riferimento è al ruolo svolto dall’Eicma, l’Esposizione internazionale del ciclo e motociclo che si tiene a Milano, di cui Ancma è socio unico. «Negli anni – spiega Dell’Orto – abbiamo assistito a un percorso di potenziamento del valore di Eicma e della sua funzione di servizio all’industria di riferimento. Oggi Eicma non è solo uno degli eventi più importanti per la città di Milano, ma anche la fiera dedicata alle due ruote più importante al mondo, grazie alla sua capacità di attratte un pubblico di operatori e appassionati sempre più ampio e trasversale».
Nel 2019 via al salone diffuso
Anche per questo il 2019 sarà ricco di novità. Come annunciato nei mesi scorsi, la prossima edizione di Eicma sarà un salone “diffuso”, che vivrà tutto l’anno. «Grazie a una serie di accordi stretti con il Comune di Milano e la Regione Lombardia, le attività di promozione rivolte al grande pubblico coinvolgeranno i luoghi e le industrie lombarde storiche per il mondo delle due ruote: dalla sede di Mv Agusta in provincia di Varese a quella bergamasca di Brembo, uno dei marchi della filiera più conosciuti al mondo». Solo due assaggi di quello che sarà il salone permanente delle due ruote, che avrà come partner editoriale il gruppo 24 Ore. Al centro della manifestazione anche temi trasversali come sicurezza stradale e nuove forme di mobilità.
Due ruote: non solo passione
L’aumento delle vendite è un riflesso, secondo il presidente d Ancma, di un mutamento della domanda in corso. «Da sempre in Italia l’acquisto della moto è spinto dalla passione. Da qualche tempo – spiega Dell’Orto – sta subentrando anche la ragione: sono sempre di più, oggi, i consumatori che valutano l’acquisto della moto come una valida alternativa a quello dell’auto, soprattutto in ambito urbano». Uno scooter o una moto spesso permettono tempi di percorrenza minori, promettono facilità di parcheggio e, grazie agli avanzamenti sul fronte tecnologico, oggi garantiscono anche bassi livelli di emissioni e quindi tutela della qualità dell’aria. In prospettiva sempre di più, visto l’arrivo sul mercato di molti modelli elettrici.
Elettrico in attesa di incentivi
«Seguiamo con interesse lo sviluppo delle motorizzazioni elettriche – conclude Dell’Orto – ma gli incentivi annunciati non sono ancora operativi a causa della mancanza del decreto attuativo. In teoria gli incentivi avrebbero dovuto scattare già all’inizio dell’anno, ma ora diventa urgente l’applicazione, superando gli intoppi burocratici, per andare incontro al picco di stagionalità». Nonostante l’assenza degli incentivi, nel primo trimestre del 2019 sono stati venduti 541 ciclomotori elettrici ( +74,5% rispetto allo stesso periodo del 2018) e 253 tra moto e scooter alla spina ( +63,2% ). Complessivamente, nel corso del 2018 in Italia i veicoli a due ruote elettrici venduti sono stati 3.473: 622 moto e 2.851 ciclomotori.
Il Sole 24 ore, 02-04-2019