Se c’è una cosa che negli anni ho sempre sostenuto, in molti aspetti della vita, è che il tempismo sia tutto. Fare “solo” la cosa giusta a volte non basta. Serve farla anche al momento giusto. Dico questo perché se guardo le pagine economiche di questi giorni e se non si interviene subito sul costo di energia e gas, ora che i prezzi delle principali materie prime (MP) stanno scendendo non potremo avere un reale beneficio. Almeno a livello europeo.
Chiarisco. Quello che viene acquistato come MP dalle aziende manifatturiere è generalmente il primo semilavorato. Le aziende che producono questo primo semilavorato sono realtà energivore e quindi esse stesse avranno il costo dell’energia e del gas che andrà a “mangiarsi” quella diminuzione. Inoltre, dato che molte materie prime ormai arrivano dalla Cina, la stessa sapendo di questa situazione è facilmente prevedibile che potrà solo trarne ulteriore vantaggio tenendo i costi di trasporti e freight alti. Il tutto porterà quindi, se non si interviene per tempo, ad un risultato finale paradossale. Dove la diminuzione dei costi della MP avvantaggerà solo la Cina e i paesi asiatici. Deprimendo ancor di più il mercato europeo.
Come ho accennato nello scorso post, se non si mette un cap al costo di energia e gas il problema delle aziende italiane non sarà più soltanto dove trasferiranno la produzione. Il tema cruciale è che chi ha già plant in paesi dove l’impatto del costo dell’energia e del gas è ridotto (o addirittura non c’è perché se lo producono in casa) privilegerà la produzione e gli investimenti in quei siti. Mentre chi ancora in quelle aree non c’è, inevitabilmente avrà una spinta a guardarci in modo serio. Un depauperamento delle realtà produttive sul territorio italiano che rischia di aggravarsi col passare dei giorni se non si interviene celermente contro gli effetti devastanti dati dal rialzo irragionevole del costo di energia e gas. Senza contare, come ormai più di qualcuno prevede, che la tempesta perfetta sia solo all’inizio. Credo convenga monitorare con attenzione TTF di Amsterdam quanto la EEX di Lipsia, perché le sorprese, non belle credo, se ci saranno, non tarderanno ad arrivare.
“Tra troppo presto e troppo tardi non c’è che un attimo”.
ALMA MAHLER