Andrea Dell’Orto, vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, ha partecipato alla stesura della legge Industria 4.0 al Ministero dello Sviluppo Economico.
Perché questo provvedimento è importante per le aziende brianzole?
Il piano nazionale prevede incentivi fiscali senza precedenti per le aziende che investono nel 4.0. Come Assolombarda abbiamo partecipato direttamente alla cabina di regia del ministro Calenda, contribuendo alla stesura delle linee governative, ed in particolare alla definizione dell’Iperammortamento del 250% per beni 4.0, per un valore di circa 10 miliardi di euro. Dalla mia esperienza di industriale ho capito che investire in strumenti di Industria 4.0 non è una possibilità ma è una necessità per rimanere sul mercato. Vent’anni fa, quando arrivò Internet con il commercio elettronico, molti imprenditori pensarono di poter scegliere se avere o no un sito e fare e-commerce. In realtà non avevano la scelta, dovevano farlo e basta. Industria 4.0 è definita la Quarta Rivoluzione Industriale: tra qualche anno non sarà più pensabile una fabbrica che non sia interconnessa e in cui tutti gli input produttive non siano in rete. Per questo è importantissimo prendere l’onda di Industry 4.0 al momento giusto, e per una volta l’Italia, con la legge Calenda, è tra i primi paesi a introdurre una misura così forte di sostegno.
Quali i benefici di Industria 4.0?
I risultati principali sono una maggiore efficienza dei processi produttivi e una maggiore competitività del sistema. Gli impianti, i materiali e i prodotti possono essere connessi attraverso sensori che ne rilevano posizione, stato e attività, aumentandone controllo e remotizzazione; i dati raccolti vengono analizzati per migliorare la capacità produttiva, l’efficienza, la sicurezza e la continuità operativa. L’opportunità è customizzare i prodotti, accorciare la supply chain e ottimizzare la risposta al mercato, migliorando il time to market. Come Assolombarda ci siamo battuti per ottenere l’iperammortamento, ma anche il credito d’imposta per la Ricerca e Sviluppo. È importante anche incentivare le reti di imprese di Industria 4.0, in modo che si possano condividere gli investimenti e l’uso di macchinari digitali. Noi stessi in Dell’Orto, stiamo costruendo reti di imprese a questo fine. Comunque, per il sostegno e lo sviluppo delle imprese è stato fatto troppo poco in termini di accesso al credito. L’accesso al credito è ancora troppo complicato e servono strumenti davvero efficaci per ottenere finanziamenti. Come Dell’Orto S.p.a. abbiamo cominciato nel 2009, e senza incentivi. Eppure grazie alla digitalizzazione unita all’innovazione nei processi produttivi e nei prodotti, abbiamo raddoppiato il nostro fatturato, che oggi è di circa 80 milioni di euro.
Gli effetti sull’occupazione?
Abbiamo aumentato anche gli occupati nel nostro stabilimento di Cabiate: oggi abbiamo 354 dipendenti, nel 2013 erano circa 300. Ma questa crescita è stata possibile perché abbiamo accompagnato alla digitalizzazione la creazione di nuovi prodotti e nuovi mercati.
Quali strumenti offre Assolombarda alle aziende per aiutarle a entrare nella quarta rivoluzione industriale?
Prima di tutto un quadro legislativo che finalmente è stato fatto tenendo conto delle esigenze delle aziende, grazie alla cooperazione della mia Vicepresidenza con il Ministero dello Sviluppo Economico. E poi linee guida e linee strategiche, best practices e un luogo fisico dove le aziende possono trovare risposte: il Digital Innovation Hub lombardo, dove le imprese che ancora devono cogliere le opportunità legate all’adozione delle ultime tecnologie e hanno difficoltà nell’accesso alle competenze necessarie saranno accompagnate attraverso la trasformazione digitale. Il Digital Innovation Hub sarà attivo già nei prossimi mesi, aprirà in Assolombarda, per poi trasferirsi in una sede dedicata che stiamo scegliendo proprio in questi giorni.
La Brianza è terra a vocazioni manifatturiera. “Industria 4.0” potrà contribuire a consolidare il nostro territorio, insieme a quello milanese e lombardo, come polo di competenza a livello europeo?
La Brianza parte avvantaggiata dal fatto di essere il cuore manifatturiero d’Italia, altamente competitiva e soprattutto aperta a cogliere le nuove sfide. L’eccellenza non si misura solo in investimenti tecnologici, ma soprattutto nel valore che le persone di questo territorio esprimono: elevata competenza ed alta capacità di customizzazione dei prodotti e servizi alle esigenze dei clienti. Industria 4.0 può essere una grande opportunità per la manifattura brianzola e lombarda, che già eccelle in quelle produzioni ad alto valore aggiunto che richiedono dinamicità, flessibilità produttiva e capacità di integrazione di tecnologie innovative all’interno dei prodotti. La strada del 4.0 all’interno della competizione globale è tracciata, e intendiamo far si che le nostre imprese possano trarne il massimo.
Il Cittadino, 16-03-2017